
Buoni propositi: perché falliscono e cosa fare invece
L’inizio dell’anno è come un grande show televisivo: tutti promettono cambiamenti drastici, ma alla fine della stagione il 90% dei buoni propositi è naufragato. Quante volte hai detto a te stessa: “Quest’anno cambia tutto!”, per poi ritrovarti due settimane dopo a scrollare Netflix con un pacchetto di biscotti in mano? La verità è che i buoni propositi sono una trappola. In questo articolo ti spiego perché falliscono e come creare obiettivi che funzionano davvero.
Il grande inganno dei buoni propositi
Ogni gennaio sembra la versione socialmente accettabile del Black Friday: c’è un’offerta su ogni aspetto della tua vita. “Diventa una versione migliore di te stessa!” urlano le pubblicità di palestre, app di meditazione e programmi di dimagrimento. E tu, sopraffatta dal senso di colpa post-feste, ci caschi.
Ma ecco il segreto: non sei tu a scegliere quei propositi. Ti vengono imposti dalla cultura del “non sei mai abbastanza” che ti spinge a credere che devi continuamente migliorarti per valere qualcosa.
I classici buoni propositi e perché falliscono
Ecco una lista dei classici buoni propositi e il motivo per cui finiscono male:
- “Quest’anno mi sveglio presto ogni giorno”. L’idea non è male, ma ti dimentichi che sei un essere umano, non un robot. La realtà è che al terzo giorno ti addormenti con la sveglia in mano. Perché fallisce? Non rispetti il tuo ritmo naturale. Se sei un gufo notturno, svegliarti all’alba non ti renderà più produttiva, ma solo più irritabile.
- “Niente zuccheri per tre mesi”. Non appena lo dici, il tuo cervello inizia a urlare: “Voglio cioccolato!”. Resisti qualche giorno ora, poi crolli e divori un’intera confezione di Oro Ciok. Le restrizioni non funzionano. Ti portano solo a desiderare ancora di più ciò che ti sei proibita.
- “Andrò a correre ogni giorno”. L’idea di diventare la nuova campionessa di maratona sembra grandiosa, finché non arriva gennaio e con esso il freddo, la pioggia e la tua voglia pari a zero. Non è realistico. Impegnarti in qualcosa che odi è una ricetta sicura per il fallimento.
La verità sui buoni propositi: non servono a nulla
Ecco il punto: i buoni propositi, così come li conosciamo, non funzionano perché sono punizioni, non scelte autentiche. Non partono dal desiderio di prenderti cura di te, ma dalla convinzione che tu debba “ripararti” o diventare una versione "migliore" di te stessa.
La vita non è un bootcamp militare, e tu non sei un progetto incompleto. Il cibo che hai mangiato a Natale non è un peccato originale e il tuo valore non dipende dal numero di obiettivi che riesci a raggiungere in un mese.
Come formulare buoni propositi che funzionano davvero
Se vuoi davvero fare un cambiamento, ecco come impostare degli obiettivi che abbiano senso:
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Chiediti: questo mi rende felice o costretta? Prima di fissare un obiettivo, chiediti: “Mi entusiasma l’idea di farlo o lo sto facendo per obbligo?” Se pensi di doverlo fare solo perché ti senti in colpa o perché “così fanno tutti”, probabilmente non è il proposito giusto per te. Gli obiettivi che nascono dalla pressione esterna sono destinati a fallire. Invece, scegli qualcosa che davvero ti faccia sentire bene e ti motivi dall’interno.
- Inizia in piccolo. Non devi stravolgere la tua vita per vedere un cambiamento. Vuoi muoverti di più? Inizia con una passeggiata di dieci minuti al giorno. I piccoli passi sono più sostenibili e portano a benefici reali. Vuoi essere più organizzata? Comincia scrivendo una lista delle cose più importanti da fare ogni mattina, invece di provare a pianificare ogni minuto della giornata. Anche una semplice lista può darti chiarezza e ridurre lo stress, senza farti sentire sopraffatta. L’importante è costruire l’abitudine un passo alla volta, senza fretta.
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Focalizzati sul piacere, non sulla privazione. Vuoi andare in palestra? Scegli un’attività che ti diverta, come ballare, fare yoga o provare una lezione di pilates con un'amica. Vuoi dedicare più tempo a te stessa? Trova un passatempo che ti appassioni, come dipingere, suonare uno strumento o semplicemente leggere un libro che ami. Non farlo per “essere più produttiva”, ma perché ti fa stare bene e ti regala momenti di felicità. Il segreto è scegliere qualcosa che arricchisca la tua vita, non che la renda più pesante.
Esempi di buoni propositi funzionali
Ecco alcune idee di cambiamenti positivi che possono davvero migliorare il tuo anno:
- “Aggiungo qualcosa di nuovo alla mia routine ogni mese” come un hobby, un libro o un’attività che non ho mai provato, come un corso di fotografia o una serata di ballo.
- “Dedico 15 minuti al giorno a qualcosa che mi rilassa” come la lettura, un bagno caldo, una passeggiata o anche ascoltare musica che amo senza distrazioni.
- “Imparo ad ascoltare i segnali del mio corpo” senza seguire regole rigide ma con attenzione e rispetto, lasciandomi guidare dai miei veri bisogni.
- “Mi concedo più pause durante la giornata” per staccare la mente, anche solo per qualche minuto. Questo può essere semplicemente alzarsi dalla scrivania per stiracchiarsi o fare un respiro profondo.
- “Esploro nuovi luoghi nella mia città o nei dintorni” magari una passeggiata in un parco che non ho mai visitato o una visita a un museo. Scoprire il nuovo può dare una impattare positivamente la routine quotidiana.
- “Dedico tempo alle persone che mi fanno stare bene” organizzando incontri, chiamate o anche semplici momenti di qualità con chi amo.
- “Mi prendo cura del mio spazio” facendo piccoli cambiamenti come aggiungere piante, sistemare una stanza o creare un angolo dedicato al relax.
- “Coltivo la gratitudine” annotando ogni sera una cosa bella accaduta durante la giornata, anche la più semplice. Questo piccolo gesto aiuta a spostare l’attenzione sul positivo.
Concentrarti su questi piccoli ma significativi cambiamenti ti aiuterà a costruire un anno migliore senza dover inseguire obiettivi stressanti o irrealistici!
Liberati dai propositi irrealistici
Invece di riempire gennaio di promesse impossibili, scegli di liberarti dalle regole inutili. Quest’anno, niente bootcamp, niente programmi punitivi, niente sensi di colpa. La tua vita non è una lista di cose da spuntare!
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